Quando si acquisiscono tutti i segreti per la nascita dei panettoni non si può eludere per tradizione la messa in opera delle Colombe.
I procedimenti e il bilanciamento degli ingredienti si differenzia di poco appunto dai sopracitati panettoni.
La prima differenza nel classico è la mancanza di uvetta sultanina, ed è essenziale la crosta fatta con farina di mandorle, zucchero e albume.
Preferisco raffinare le mandorle e le armelline a pietra, onde evitare la perdita degli oli essenziali.
La parte di “umidità” persa dalla mancanza di uvetta sultanina va ricostruita con aggiunta di latte per evitare di trovarsi con un risultato troppo “secco” in cottura.
Uso lo stesso identico metodo quando uso il cioccolato piuttosto che la frutta.
È fondamentale puntualizzare che in tutta la Pasticceria l’armonia dei gusti e l’equilibrio degli ingredienti danno vita a prodotti eccellenti piuttosto che modesti.
Ho letto parecchi commenti molto contrastanti sul metodo artigianale, questa è la realtà:
Nel prodotto “Artigianale” è più facile commettere errori, ma è anche opportuno sottolineare che esiste una grande differenza tra l’ESSERE PASTICCIERI e il FARE I PASTICCIERI, infatti l’ESSERE PASTICCIERI darà sicuramente vita a qualcosa di unico.